VALENTINA GUIDUCCI, AMICA DE ‘IL MOGGIO’ PUBBLICA IL SUO QUINTO VOLUME Ospitiamo da tempo alcuni brani di Valentina Guiducci che è arrivata alle pagine de “Il Moggio” grazie ad un contatto della nostra vicedirettrice Vania Bartoccioni, oggi, in occasione dell’uscita del suo recente libro: “Le Carezze dell’Amore” – quinta fatica che esce in libreria – vogliamo raccontarvi qualcosa in più sulla sua esperienza e sulla sua attività. È lei stessa a raccontarci che: “Ho iniziato a scrivere da bambina, una vocazione che ormai mi ha avvolta completamente, ho sempre cercato attraverso la scrittura il servizio per un prossimo che poteva percepire il mio linguaggio forse poco comune, ma lo stesso un linguaggio da vivere, scrivendo dall’infanzia, adolescenza fino ad oggi. Alcuni libri sono stati come tappe del mio cammino, che fi n dal primo momento in cui ho preso una penna in mano non sapevo dove mi portasse, dove potessi arrivare”! Come mai seguire così presto una vocazione impegnativa e coraggiosa? “Ho scelto di proseguire su quella direzione anche in maniera silenziosa, anche se a volte ho detto no, no a quelle righe che sembravano senza un frutto, ma solo dedizione di tutta me stessa. Credo ci voglia tanta determinazione per continuare a scrivere nonostante gli ostacoli che si possono trovare. Ho visto la bellezza delle cose semplici trovandomi nel creato, aprendo il cuore come una lode continua, vivendo l’essere francescano all’aria aperta come un tutt’uno con me, come essere una cosa sola”. Oltre alla recente collaborazione con il giornale web “Testata d’Angolo” e “Buona Novella” un blog di condivisione teologica, Valentina pubblica con Zona ed ha all’attivo “La vita che si matura”, “Le mani rivolte... verso il padre” e ancora “L’amore che si Dona” ed “Eccomi”. Il nuovissimo “Le Carezze dell’Amore” è recensito con entusiasmo sul web … “Esiste l’umiltà, esiste un faro, e ogni passo che fa, e farà, questa persona, non sarà soltanto per arricchirsi internamente, ma anche per mettersi un giorno a vivere, a vivere quelle stelle, a vivere quella cara amata natura, sapendo che non ha perduto il suo tempo, ma ha vissuto il suo Tutto. E se un giorno, alle prime luci dell’alba, ci fossero i suoi piedi che vanno nel mondo, lasciate, lasciate che vadano perché non vi è solitudine, perché le carezze dell’Amore sono in lei, e di questo dite grazie, dite grazie, perché non ha smesso di credere, di credere che tutto fosse di nuovo armonia. Non è un sogno, non è una sensazione che va e viene, ma è una gioia, che non puoi togliere da dentro di te, perché quando si ama, l’amore ti accarezza il cuore, perché quando si ama la vita sente la Vita e non puoi fare altro che lasciarti vivere per la sua Verità”. Gaetano Fiacconi

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