Il silenzio, si è fatto sentire e ogni riga della vita ha preso parte alla sua voglia di prendere il suo tempo, la sua ragione, la sua forza su tutte le cose che hanno perso il sapore.
Si sa, si sa, che le possibilità della vita possono arrivare all'improvviso, si sa che il sole può illuminare e scaldare la vita, si sa, ma ogni volta che ci mettiamo a comunicare questo senso, abbiamo già fatto perdere alla mano un soffio di vita.
Ma, ma, le cure di una crescita infinita possono e devono dire, devo parlare, parlare, parlare, perché l’amore, l’amore non ha un suo freno, l’amore ha la sua fonte e la sua essenza sulle dita di chi crede. Abbiamo bisogno di andare oltre, abbiamo bisogno di allontanare ogni piccolo grido di dolore, perché il giorno vuole brillare di una Luce Nuova.
E’ la vita, la vita che non ha più la sua vecchia veste, perché ha chiesto al cielo di essere cambiata, perché è arrivato l’istante in cui il cuore ha aperto la sua porta.
Ci sono lacrime che possono scivolare nel volto, è indubbio, però il colore della felicità si sta per mostrare, e allora dobbiamo essere pronti, pronti, perché il coraggio fino ad ora, non è mancato.
Abbiamo guardato le piogge torrenziali, ma dovevamo guardare il caro mattino dove le nostre preghiere hanno spolverato il nostro abito, abbiamo cercato, con l’aspetto di eremiti, il suono, il suono, che non ha tardato ad arrivare.
Si dice sia l’Aurora che si è posizionata sulle altezze della fede, si dice sia il suo passo gentile, a farci portare questa croce, che non ha smesso di edificare in noi, una chiamata sempre viva.
Abbiamo scelto di respirare un’aria leggera, ed ora, ora i nostri affanni chiedono di essere sollevati, abbiamo scoperto che possiamo allungare le braccia ed essere una bacchetta che istruisce altri strumenti, per fare sì che arrivi presto intorno a noi, un bellissimo concerto.
Commenti
Posta un commento