Dove? In quale punto?
Qualcuno mi vede, mi sente, sa come mi chiamo?
E' una lunga interminabile corsa verso il podio di un libro che prende il sole,
è un sorriso a cui non voglio rinunciare, è un abito preciso su di me,
è un cuore ormai completamente assorbito dalla linea di una riga ecclesiale.
E tu che dici di me?
Sai, sai cercarmi? Sai trovarmi?
Vorrei trovare in un foglio semplice la mia scrittura e dire al vento che sono
qui come una serva.
Voglio cantare che scrivo, voglio cercare il luogo della mia fioritura, voglio
andare verso i petali di una rosa che mi ricordano il mese di maggio.
E se mi guardi e non sai dove sono, prova a cercarmi nelle dorature del grano,
prova a chiamarmi, se sai il mio nome, prova e forse quando mi vedrai saprai
abbracciarmi, saprai trovare il mio cuore, il mio cuore.
Se poi quella corsa che hai fatto per arrivare a me, ti ha fatto sentire un
piccolo sospiro, allora saprai tenere stretto a te quella carezza che solo
l'amore può far sentire.
Non andare via, non scivolare su altre lacrime, ma vivi, vivi il semplice che voglio
portare a questo mondo, vivi l'umiltà.
Abbi cura di tutto questo pensiero verso te e verso coloro che ancora non hanno trovato
la pace.
Valentina Guiducci
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