Un vento dall’anima ( Articolo per il Moggio del mese di giugno)




Sto cambiando…     

Non ho messo la freccia per dire alle persone che mi seguono, che ho cambiato direzione, perché in realtà non è così.
Sto vivendo come se all’improvviso fossi diventata un libro con le pagine in movimento, sto cambiando modo di guardare, adesso i miei occhi vedono il sentiero della fede come se avessi davanti la Fonte.
Sono in cammino da quando ho imparato la storia dell’Amore, sono stata sospesa tra cielo e terra, come se ad un certo punto non sapessi dire dove fossero i miei piedi!
E così, ho preso quel pennino inzuppato di inchiostro e ho composto un cantico dedicato alla natura, che pochi hanno vissuto, perché solo adesso io lo poso nelle mie corde vocali.
Sto cambiando e nessuno immagina il motivo perché ad un certo momento, una persona possa dire così, mentre io confermo che nella vita c’è bisogno di rinnovarsi.
Forse una persona può dire dentro sé che ha fatto fatica, che ha posato lacrime sulla sua strada, ma vi dico care creature, che io ho solo guardato attentamente un Tabernacolo e ho prestato a Lui il mio tempo.
Non c’è ragione mentale che mi ha impedito questo, non c’è stato un attimo in cui quella luce del cuore si sia spenta, ma anzi è rimasta cullata dal vento, dal vento, ma quale vento?
Lo Spirito Santo è quel vento, quel soffio che non puoi dimenticare, è Lui che mi ha dato il coraggio di prendere questo foglio e scrivere queste righe, che per me sono come un senso profondo.
Non vi chiedo di portare queste parole fuori dalla porta del cuore, ma dentro, dentro, dentro, non abbiate paura, non voglio certo disturbare, ma voglio solo dire a voi che si può amare, si può amare.
 Allora ancora vi dico, dico a voi, che sto cambiando e in questo mio cambiare non ho smesso di lodare Dio, non ho smesso di parlare al cielo con preghiere, non ho smesso di andare verso queste giornate della vita sentendomi ancora quell’umile, che vuole solo portare un lume su questa terra.    
Valentina Guiducci

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