Siete corsi come se io fossi un traguardo, con quei cari sguardi di chi crede che solo Dio può guarire
le ferite interne e così le mie braccia sono state ancora una volta la vostra gioia.
Non mi avete chiesto di andare altrove, non mi avete domandato per quanto tempo saremmo stati insieme,
ma avete condiviso tutto questo vostro cuore con il mio cuore.
Ho scritto un libro intitolandolo "Gli Aquiloni", proprio per voi, per il vostro domani
così chiamato incognita, perché vorrei essere come una parola, anzi come quell'aquilone che vuole sempre darvi
un sorriso, un sorriso con affetto.
Vi guardo e resto in silenzio, vi guardo amando il tempo e voi siete ancora qui tra queste mie braccia
e non state altro che dando un soffio d'amore alla mia vita che non lo perderà.
E adesso preghiamo che possa darvi forza lo Spirito Santo, adesso uniamo le nostre mani e chiediamo
la forza, il coraggio, la parola, lo sguardo d'amore verso il prossimo...
Restiamo in silenzio...
La pace sia con voi cari bambini, è il mio augurio, è il mio cuore che vi presenta il cammino che da oggi
in poi vivrete con maturità, con la gioia, l'amore, la fede.
Vi aspetterò qui anche domani, adesso andate a casa e portate una luce, una luce ai vostri cari. Grazie.
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