LA MIA VITA




Dalla Rubrica: "Un vento dall’anima" del  giornale  Il Moggio...

Un pezzo dal libro: 
"Le Carezze dell'Amore"



È la sequenza esatta, è un passo che va avanti, sì, lo
si può vedere tra le erbe, tra i sassi, tra i fiumi, tra
un lamento e un sorriso, perché l’insieme forma la
mia vita, la mia vita conosciuta come un dono, la mia
vita che non si può ripetere, la mia vita che ha solo la
scenografia più bella se si posa nelle azzurrità.
La mia vita, così puntigliosa, la mia vita che non ho
scelto, ma che ho avuto, la mia vita sospesa tra il
cielo e la terra, chiede di posare un lume, la mia vita,
la mia vita senza fatica chiede di dare amore, amore.
E come posso fare questo?
Un saggio direbbe, che ognuno ha la sua radice, e
che devi metterti in giro, per poterla appoggiare, ma
io cosa posso dire, io cosa posso realizzare?
C’è questo senso del dovere che prende le mie mani,
per operare, e poi ci sono i momenti in cui pare che
io sia totalmente avvolta dall’Amore, che è come se
vivessi per qualche istante in una campana di vetro.
Avverto protezione, avverto questa cara instancabile
lucidità nel camminare, avverto disinvoltura, avverto
caparbietà, avverto forza, e quella cara gioia che a
volte viene sopra la mia veste per farmi capire che
c’è, non mi ha lasciata.
Cammino, è una risposta a quello che io faccio, mi
dico, ma è molto di più rispondo con più fermezza,
cammino e c’è chi non pensa a quanto io possa essere
tra l’incudine e il martello, per la mia impreparazione,
per la mia ignoranza, perché mi sento niente...

Valentina Guiducci



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