E' scesa sopra il palmo della mia mano, non ho visto altro che un colore, un semplice ed unico colore.
Ed io ferma come una bambina che si rispecchia nella sorgente della vita.
E così, così il leggero abito si è tolto da me e mi sono ritrovata davanti ad una serratura e la chiave ero io.
Ho chiesto più di una volta la scelta giusta, ho preparato il terreno per poter seminare e scoprire me stessa nei cari germogli, ma quanto è bello potersi mettere lì davanti a quel sogno e sperare senza rallentare, senza rallentare.E' una metamorfosi temporanea hanno detto poche ore fa, ma non credo che si possa rallentare il processo evolutivo di una persona, quando poi quel suo sorriso viene ritrovato nelle pagine di ogni quotidiano.
Ecco, ecco sono le aperture inaspettate, ecco, ecco sono gli applausi indiscussi, ecco sono i piccoli passi verso l'abitudine, verso il mondo, verso il canto di un'anima che adesso ha incontrato il suo aspetto migliore dedicandosi alla Vita.
Parole, parole ancora da scrivere, ancora parole da annunciare come care opportunità, parole, parole come se tutto intorno fosse chiamato una cara scrittura.
Valentina Guiducci
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