Passano gli anni e quello che resta sono le piccole sfumature di un colore che anche adesso ho davanti agli occhi, come un'immagine che risplende in questa giornata.
Ho parlato sopra quei cari scogli di un mare e tu sei sempre stato l'ascolto, ho deciso un giorno che avrei fatto di me un volo, ho deciso che avrei detto a quella nostalgia di non avere più mani per trattenerla!
E così hai preso quella lanterna e mi hai detto che tutto quello che avrei fatto non l'avrei fatto per me, ma per chi con un piccolo sforzo avesse raggiunto un mio palmo.
Sono corsa verso la marea profonda, sono arrivata lì e ho trovato te che mi aspettavi a braccia aperte, come questa cara immagine dove ogni velo scompare, perché sembra tutto ieri, ieri.
E come allora ti dico, di non avere paura come quando facevi un passo per accontentare una parte di te, vai, vai oltre, non avere paura e se anche oggi dici di conoscermi e di volermi bene, allora sei ancora per me un vento leggero.
Portami nelle pagine di chi ha perduto il senso della vita, vai, vai nelle rive a parlare con le onde, vai, vai e tutto sarà come vivere, vivere.
Non avere paura è un dono, è solo un dono meraviglioso e il mondo aspetta questa sua essenza, sì questa sua essenza.
Non ci sono notti in cui non appoggio il cuore su tutte le emozioni più care e ancora più forte dico a me di non avere paura, perché una luce ci guiderà ora e sempre.
Valentina Guiducci
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