Per te...caro amico


Nell'abisso delle stagioni che ho attraversato
si sono udite parole, erano nuove, il vento
le aveva appoggiate sulle mie mani ed io
come una bambina le ho portate in giro su di una mente
che voleva ancora restare nella fantasia.
E’ venuto il tempo di portare quelle loro
armonie al di fuori della mia stessa vita,
così le tue carezze mi hanno
trattenuto un pianto che prima o poi
sarebbe nato,
come sempre sei penetrato sussurrandomi
la vera beatitudine,
come sempre hai volato nel mio eco
d’amore portandomi l’azzurro,
ho indossato la veste che tenevi per mano
per vivere di una profondità eterna,
ho gridato nell'aria e appesa su di un filo,
ho augurato al mondo la pace,
ho chiuso gli occhi e le dita ho sentito vibrare.
Avrei voluto cantare,
avrei voluto danzare,
avrei voluto scrivere
avrei voluto sorridere,
ma umilmente tu mi hai fatto vivere tutto questo
quando non lo pensavo, grazie amico mio.”

 

 

Poesia tratta dal libro: ”La vita che si matura.” di Valentina Guiducci

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