E' arrivato il momento di far fiorire un aspetto che di me era tenuto nascosto, è arrivato il momento di chiedere alla via se sente i miei passi......
Perché se non fosse così allora mi metterei a premere i miei piedi sull'asfalto o sulla pianura di erbe verdi...ma poi, poi cosa vivrebbe la gente?
Una musica, una donna, una figura che si mostra solo adesso, o che forse non hanno mai trovato per strada e riconosciuto per quella stretta di mano o semplicemente uno sguardo che dice tutto a volte.
Mi viene in mente questa mia giornata passata ad osservare ancora una volta la natura, tra le foglie, fiori, farfalle in volo e quello che resta in me è un sipario aperto verso il vento che ormai mi ha sconvolto la veste rendendola primizia di una storia che tra qualche tempo sarà una lettura per ogni creatura.
Sono stata protetta ed ho avuto la fiducia che questo mio palmo potesse posarsi su una concretezza, che ho sempre cercato in ogni angolo della mia stanza, quando poi è stata versata oggi su di me e così la mia mano si è sollevata, sollevata verso un cammino detto illuminato.
E' davvero possibile prendersi cura di questa anima che si libera di vecchie ferite, è davvero possibile vivere, vivere con un volo dentro, vivere con il dito premuto su una fotografia che ti ricorda un momento, ma il tempo scorre, e tu sei avanti, avanti perché hai scoperto il tuo giorno migliore.
Vado per le strade lasciando delle piccole gocce, vado per il mondo per amore, vado in questo tunnel perché ho trovato l'uscita, vado seguendo le tracce di chi mi ha detto di proseguire senza rinunciare al sorriso.
Vengano ora le emozioni, perché non le perderò, vengano aquile, vengano a me stoffe da cucire, vengano per far capire a te che mi tieni per mano che è davvero possibile vivere, vivere dando alla vita la libertà, perché la vita è libera e se ti chiederai un mattino come ho fatto a capire...come ho fatto ad amare.....io ti risponderò che ho solo guardato il cielo e ho afferrato il mio compito come una figlia che voleva soltanto fiorire nella sua primavera.
Valentina Guiducci
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