Conoscere e poi tenere tra le dita un sottile eco, eco, eco...
E tu dici sia la musica della vita, la musica della vita che si apre al passo che stai facendo, senza dare fastidio al tuo abito, senza interrompere il tuo sorriso, perché ancora hai il cuore spalancato verso il cielo, verso il cielo.
Ti tengo in braccio, ti mostro l'acqua del mare, ti mostro quella sabbia che scivola tra le dita e poi ti lascio correre, correre verso gli scogli, senza smettere di guardarti...
E ancora, ancora musica della vita, musica che è leggera, musica che ti fa da colonna sonora come se tutto fosse una nota, una nota che ti fa scegliere il momento per portare con te la luce di una dimora di gioia.
Parlo al vento, parlo a quella marea e tu mi aspetti in un angolo, come se io fossi un personaggio curioso, come se ad un tratto ti venisse voglia di leggere chi è la Via!
Ma che cosa significa credere?
Hai quello sguardo perso sulle logiche della mente, ma quando hai avuto un brivido, quando hai sentito amore, non hai chiesto alla testa, ma al cuore, al cuore che cosa fosse!
Eppure, eppure si continua a cadere, a inciampare, perché siamo deboli, siamo pagliacci che ridono fuori, ma dentro piangono, questo mi hai detto, eppure mi sento dire che hai fede, hai fede.
Se hai fede, se hai fede, prendi quella bacchetta che ti ho lasciato sopra la scrivania e inizia il tuo concerto della vita, fammi ascoltare la tua musica, la tua vita voglio ascoltare.
Non fermarti per timore, non fermarti per il dubbio che possa chiudere le mie orecchie, perché ti ascolto, ti ascolto, forza prendi la bacchetta e fammi sentire:
"Una nota, una nota, una nota e una voce chiara, chiara..."
Ecco ti ho sentita, ecco ti ho amata, ecco ti ho toccato le ali, puoi volare, puoi volare, vola in un cielo terso, vola, la musica è con te, la musica è in te, è in te, non ti ha mai lasciata sola, adesso lo sai, adesso lo sai cara figlia.
Valentina Guiducci
Commenti
Posta un commento