Lettere per Natale...




Hai lasciato su questo tavolo delle lettere e poi hai chiuso la porta e sei andata via, hai lasciato parole, hai lasciato una testimonianza...


Per amore mi fai capire, per amore mi fai prendere quella maniglia e vivere la tua scia, per amore fai annullare la stanchezza e mi fai andare per questa tua via,  prendere per mano i bambini e fare con loro un cerchio dove solo il cuore, può essere protagonista. Poi se ti venisse il desiderio di venire da noi, se ti venisse voglia di pretendere da te che puoi gioire, togliendoti dal volto quelle lacrime pesanti e desiderando di guardare questo Natale come un sospiro dove puoi sentirti figlia, figlia.                         

Non so dove sei, ma so che hai corso lontano per rifugiarti in una grotta per stare lì con una candela, non so se tornerai domani, ma so che da qui libererò la mia preghiera per te...

Forse sentirai un palpito di vita che ti raggiungerà, forse sentirai un suono, forse sentirai un saluto, un piccolo saluto da chi ti crede unica, forse sentirai, sentirai una campana che ti annuncerà una nascita, una nascita!

Non so se ti verrà in mente di andare lì a vedere, non so se ti sentirai ferma a questo evento meraviglioso, ma più forte mi appellerò al cielo per rivederti tra gli arcobaleni della vita.

Non ti stupire se mentre uscirai  troverai delle candele che si muovono, perché appartengono a delle persone che sono in processione, sai quella fede di cui ti parlavo, sì, proprio quella, è la speranza dell'umanità.

Quindi adesso, adesso, con questi bambini metterò su un coro e quella canzone di Natale che cantavi te la porterà il vento, il vento che ti ha sempre accarezzato il volto, facendoti sorridere, sorridere, mio Dio quanto era bello!

Ecco, ecco tutti pronti, ecco la canzone, ecco, ecco è per te, è per te che forse avrai chiuso gli occhi per riposare, è per te che forse sentirai una cara nostalgia, è per te che ti sei chiesta come sarebbe stato il Natale e sei scappata perché hai smesso di sperare.

Continuiamo a cantare, continuiamo a vocalizzare melodie, e tu all'improvviso appari qui, i bambini ti vengono incontro, e poi ti prendono per mano e ti dicono:

"Grazie per le tue lettere di Natale."

Una lacrima ti scivola nel volto e poi un sorriso, un sorriso, un sorriso perché questo Natale è una gioia che rinasce nel tuo cuore grazie al cielo.


Valentina Guiducci

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