Tutto è come un rovescio della medaglia, tutto è come aver detto alla vita che sei rimasta lì senza un accenno di parole, tutto è questo e poi...
Non chiedere, non chiedere a questa sottile oscurità, non chiedere a questo vento come stai, come stai, perché nessuno ti risponderà, nessuno prenderà la tua mano per alleggerire il tuo bagaglio...
E tu sarai soltanto un eco, un eco sottile in questo universo!!!
E' questa la vita, è questa la vita, lo dici come se il tuo animo fosse il più ribelle, è questa la tua notizia ora, ora, dove molti si chiedono dove vai, dove vai...e perché......
Perché non sei più quella persona di prima, perché non mi hai guardato come si guarda chi ti suggerisce un'emozione, ma solo come chi ha come te un momento di rivoluzione.
E' come sbattere in un'auto scontro, è come mettere sopra una mensola la fotografia di un tempo che non hai ancora sentito, è come smettere di capire il suono di te, il suono di te.
Hai scelto di metterti al timone e così hai voluto sorprendere gli occhi increduli, hai scelto di andare verso la consapevolezza che non hai altro che il punto di un incontro vero tra te e il cuore.
Hai acceso una candela, hai chiesto a quelle colombe bianche di raggiungerti perché volevi sconvolgere il tuo volo con quel loro candore, e poi hai camminato verso la neve, la neve e hai pensato che fosse arrivato il giorno...il giorno!
Ma quale giorno, quale giorno è?
Non hai forse messo da parte quel pallone per segnare la tua rete della vittoria, non hai forse messo in quell'angolo la tua risposta per mettere un mattone e andare avanti, avanti e così sei più certa, sei più certa di credere!
Ma a cosa, a cosa serve dici, a cosa serve fare da pendolare da uno scoglio all'altro per trovare un mare aperto, solo un mare che possa accogliere il tuo cuore, cuore...
Ti rispondo con le lacrime agli occhi che ci vuole forza, ma tu mi rammenti che ormai hai l'età, l'età più giusta, più adatta per andare verso ciò che ti aspetta, mentre io quando eri bambina ti dicevo che non sapevo quando, ma in cuor mio pregavo per te, pregavo per te.
E così siamo di nuovo qui, così siamo con i nostri occhi che si guardano, come se ad un tratto tu avessi alzato la testa e mi avessi visto, visto, ed io lascio che questa sottile gioia che sento, sia tua.
Non so dire, non so dire, ma so che le opere parlano più delle parole, credimi, credimi, credimi e adesso torna a sorridere.
Valentina Guiducci
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