Mi è capitato di soffermarmi più volte sulle domande, mi è capitato di arrivare alla risposta soltanto quando avevo nelle labbra una parola:
"Gratitudine."
Non ho avuto tempo per portare con me altre pagine dove scrivere ancora, ma ho avuto questo, in cui dico alla vita grazie, forse non l'ho fatto mai abbastanza, forse si pensa troppo, ci si appoggia alla mente e il cuore si sente trascurato.
Ma poi ancora una mano, ancora una mano che inaspettatamente ti arriva, ancora quel battito da riascoltare, e così si diventa un tutt'uno con un amore che non è mai stato così bello, così bello.
Mi sono avvicinata alla porta soltanto per vedere quanta gente c'era, mi sono avvicinata e quelle voci si sono trasformate in volti che guardavano la mia vita, che fotografavano la mia persona, ma quello che era più prezioso rimaneva a me, a me soltanto.
E ancora si va avanti, e ancora si alza la voce per dire al mondo che restiamo ancora fedeli ad una Croce, e ancora teniamo tra le dita le gocce di un temporale ormai superato, ma adesso, adesso, c'è il sole, il sole.
Ho creduto a me, alle mie possibilità, a quello che ero, a ciò che sentivo dentro, e allora ho preso carta e penna e ho iniziato un nuovo percorso di parole che adesso mi fanno compagnia come se fossero la mia istruzione quotidiana.
Ho creduto a me ancora una volta, come quando da bambina ti viene detto cosa farai da grande, ed io ho alzato la testa, ho guardato l'azzurro e ho detto grazie, grazie a Dio io sono parte di questa meravigliosa storia, la mia vita.
Valentina Guiducci
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