Cosa siamo, cosa, cosa....
Siamo piccole luci sparse nell'universo, siamo mani, braccia e
voci che vogliono essere ascoltate e difese.
E poi se ci presentiamo a Dio, ci sentiamo solo dei figli, figli
che aspettano un arcobaleno e un sole per sentirsi al sicuro.
Mi sono sempre incamminata per dare, per trasmettere qualcosa, mi
sono sempre unita alla preghiera per molti e poi un giorno, dentro il cuore, ho
sentito questa frase:
"Avrò cura di te..."
Mi sono emozionata, ho tenuto per me questa frase, come se mi
fosse di aiuto per continuare il cammino, mi sono sentita appoggiare sulle onde
di una vita che andava solo resa parte di un battito del cuore.
E' così bello potersi immergere nel bene più profondo, è così
bello trattenere quella luce nella mano e chiudere gli occhi per viverla come
se avessi voluto sentire il profumo, il suono...
Non manca niente, ti viene da dire, ma lo so che c'è strada da
fare, lo so, ma voglio vivere, vivere come se il libro della mia vita fosse
aperto, sento le pagine che scorrono, sento questo, ed è una verità.
Cosa sono io adesso?
Sono una creatura, sì, posso gridare il mio nome, posso fermarmi
per strada e raccogliere un fiore, soltanto perché sento i miei passi, soltanto
perché sto vivendo la vita, e questo vuol dire che la mia fede sta maturando.
Avrò cura di te....
Lo dico anch'io a te, a te che hai abbassato la tua testa, a te
che hai semplicemente chiesto un segno, a te che hai pianto e che hai deciso di
andare verso nuove emozioni...Non sarai distante dalla mia voce che ti chiamerà
semplicemente per raccontarti una storia, dove tu sei felice, dove tu sei
innamorata e dove i tuoi occhi brillano come stelle.
Valentina Guiducci
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